Netta affermazione della coalizione guidata dal Cavaliere
Balzo in avanti della Lega. Tracollo della Sinistra Arcobaleno
Pdl a valanga, Berlusconi esulta
Veltroni lo chiama: "Hai vinto"
Silvio Berlusconi
ROMA - Vince il Pdl. Vince Silvio Berlusconi che torna a Palazzo Chigi. Vince
la Legache aumenta i consensi fino a sfiorare il 9%. A scrutinio ancora in
corso la dimensione del successo della coalizione del Cavaliere appare
evidente e non contestabile. Il Pdl è nettamente in vantaggio sia alla
Camera che al Senato. Numeri che definiscono una maggioranza salda per
governare. L'alleanza di centrodestra, stando alle ultime proiezioni,
guadagna il 46,4% dei voti al Senato contro il 37,9% ottenuto da
Partito democratico e Italia dei valori. Alla Camera l'alleanza guidata
da Berlusconi ottiene il 45,5% dei voti, quella guidata da Veltroni il
38,8%. Al Senato il Pdl dovrebbe contare su 167 senatori contro 137.
Ancor più netto il distacco alla Camera: la coalizione Pdl-Lega-Mpa
avrà 340 seggi, la coalizione Pd-Idv ne avrà 241.
"Sono commosso per il risultato elettorale che si profila e per la
prova di fiducia che si profila. E' un risultato che avevo previsto -
dice Berlusconi - Ho gradito
gli auguri di Veltronie ho già in testa la squadra di governo". Poi un rilancio a sorpresa
sul tema delle riforme: "Si potrebbe riesumare la bicamerale per le
riforme, così come era stata impostata nel 1994".
Un successo che vede una netta avanzata della Lega che peserà molto
nelle future scelte di governo. Un boom spinto dal successo della Lega
nei suoi feudi settentrionali, in particolare nel Veneto, dove il dato
provvisorio indica il Carroccio oltre il 22% e la Lombardia, dove
addirittura sfonda il tetto del 25%. Più del doppio rispetto alle
elezioni del 2006, quando la Lega aveva l'11,1%.
Walter Veltroni vede i dati e capisce che il suo sogno si è infranto su
un un pugno di
regionidefinite "in bilico": Campania, Abruzzo, Liguria e Sardegna. Con il
Lazio in bilico. Ammette la sconfitta il segretario del Pd e, in serata
chiama il Cavaliere dandogli atto della vittoria. poi spiega: "Per noi
si apre una stagione di opposizione nei confronti di una maggioranza
che avrà difficoltà a tenere insieme ciò che è difficile tenere
insieme. Noi siamo disponibili per le riforme".
Nel frattempo si consuma
il dramma della Sinistra Arcobalenoche rischia di non entrare in nessuna delle due camere. Un vero
tracollo che apre scenari imprevedibili per la sorte dell'alleanza
guidata da Fausto Bertinotti che ammette la sconfitta e annuncia la sua
decisione di lasciare "la carriera da dirigente".
Soddisfatto, invece, Antonio Di Pietro. La sua Italia dei valori è
andata bene nonostante "il sostanziale oscuramento da parte delle
televisioni pubbliche e dei continui attacchi gratuiti e diffamatori
dei media in mano al signor Silvio Berlusconi".
L'Udc di Pier Ferdinando Casini si attesta poco sotto il 6%) e promette
invece un'opposizione "costruttiva". Dopo la decisione di corre da
soli, i centristi ottengono, almeno a sentire il segretario Lorenzo
Cesa "un grande successo".
Pessimo, invece, il risultato dei socialisti (0,9%) con il segretario
socialista Enrico Boselli che annuncia le dimissioni. Fuori dal
Parlamento anche la Destra che si ferma sotto il 3%. Ma "un milione di
italiani che hanno votato il mio partito" dice Daniela Santanchè.
Diffuse anche le prime proiezioni sulla Sicilia dove si vota per le
Regionali. Anna Finocchiaro, candidato del centrosinistra, è al 36,5%;
Raffaele Lombardo, candidato del centrodestra, è al 58%.
(
14 aprile 2008)
Edited by °MoNeLLa° - 14/4/2008, 22:45